Nella Roma sparita, il fastidioso disturbo noto come diarrea, era chiamato: fuggitiva o cacarèlla, o diarèlla. In questo caso ci si curava con rimedi naturali. Infatti per guarire da questo noioso malanno si doveva prendere una bella manciata di canipuccia, cioè di semi della canepa, che si davano anche da mangiare agli uccelli.
La canapa può essere infatti coltivata per due scopi principali: per la fibra tessile o per i semi.
Questi semi si dovevano pestare bene nel mortaio. Così pestati si dovevano mettere in una pezza pulita.
La canapa può essere infatti coltivata per due scopi principali: per la fibra tessile o per i semi.
Questi semi si dovevano pestare bene nel mortaio. Così pestati si dovevano mettere in una pezza pulita.
Si prendevano poi due bicchieri: uno pieno d’acqua, e uno vuoto. In sostanza si faceva una infusione intingendo la pezza con la canipuccia dentro il bicchiere con l'acqua: quando si era bene imbevuta , si toglieva e si spreméva dentro al bicchiere vuoto. Il liquido spremuto si beveva e così la diarèlla spariva.
Altro rimedio era quello, utilizzato anche oggi, di spremere in poca acqua un limone romanesco sano. Rimedio sicuro per far passare la fuggitiva.
Altro rimedio era quello, utilizzato anche oggi, di spremere in poca acqua un limone romanesco sano. Rimedio sicuro per far passare la fuggitiva.
Fanno pure bene li fumenti caldi (sic) , o tenere la pancia coperta bene con la lana.