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A. Pinelli, Il trionfo delle fravole (fragole) |
Storia di sant' Antonio
Antonio nacque a Lisbona. Canonico regolare, poi francescano, predicò dappertutto, nel Portogallo prima, poi in Italia, nutrendo le sue parole con la dottrina delle Sacre Scritture.
Professore di teologia e nello stesso tempo predicatore, combatté l'eresia con estremo vigore e con una eccezionale forza di convinzione.
Morì a Padova il 13 giugno 1231 all'età di 35 anni in concetto di santità. All'indomani della sua morte innumerevoli miracoli fecero sì che egli fosse invocato dai fedeli come un infaticabile taumaturgo.
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Certamente non c'è attinenza fra la sua storia e le fragole.
San Antonio infatti ebbe un'attività volta soprattutto a pacificare le lotte, a reprimere l'usura, a liberare i prigionieri e a convertire i malvagi, nulla quindi a che vedere con le fragole o con altre categorie che lo vedevano come santo protettore (vedi calzettari e sartori).
E' probabile che la devozione al taumaturgo di qualche fravolaro abbia determinato la scelta del protettore.
Le fragole
La storia della fragola in Europa, per secoli è rimasta legata alla raccolta dei piccoli frutti delle piante spontanee del sottobosco, o di sporadiche coltivazioni.Questo frutto era conosciuto e apprezzato già dall’uomo preistorico, come testimoniano alcuni reperti rinvenuti in zone montagnose e lacustri dell’Europa centro-occidentale.
Nella Bibbia, nelle favole mitologiche e in alcuni dei più antichi trattati di medicina e botanica, si trovano elogi e menzioni di questo prelibato frutto.
La vera coltivazione è iniziata dal 1623 quando furono importate in Francia, dall’America del Nord, e, nel 1712 dal Cile, specie che producevano frutti molto più grossi.
Insomma dalla fine del 1600, pur trattandosi sempre di materiale originato nei boschi, si iniziò a dare un senso “orticolo” alla
pianta, anche se utilizzata prevalentemente come elemento iconografico e di prelibatezza della tavola. Si può quindi affermare che la fragola coltivata è una coltura degli ultimi trecento anni.
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Roma, venditore ambulante di fragole fresche |
La festa dei fravolari .
A Roma sparita il 13 giugno si celebrava Sant'Antonio da Padova, anche come protettore dei fravolari. La festa era chiamata il trionfo delle fragole, perchè dedicata a questo frutto dolce come il nettare e molto amato dai romani fin dai tempi antichi.
Tutti i raccoglitori, i venditori e le belle venditrici di fragole invadevano le piazze e strade di Roma, portandosi dietro ceste piene di frutti coloratissimi
Per festeggiare Sant' Antonio e le fragole si seguiva un rituale fisso.
Un fravolaro portava sulla testa un gran canestro fatto come un trionfo, tutto guarnito di fragole e arricchito intorno con tanti canestrini inargentati con la carta e pieni appunto di fragole.
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Pierre Auguste Renoir, Fragole |
Seguiva la statuetta un corteo composto da tutti i fravolari vestiti a festa. Si cantava al suono del tamburello tanti ritornelli tutti in onore di sant'Antonio e delle fragole.
Questa processione partiva da piazza Campo dei fiori, sede di uno dei più importanti mercati di Roma, e passava per le più belle strade e piazze di Roma.