Roma sparita

4 aprile 2021

Il Chracas: il primo giornale di Roma.

A Roma il precursore dei giornali fu il famoso Diario di Roma o Diario d'Ungheria, detto comunemente Cracas dal nome degli editori.

La sua pubblicazione si deve all'iniziativa di Luca Antonio Chracas e di suo figlio Giovanni, con il primitivo intento di rendere di pubblico dominio le notizie della guerra che si combatteva in Ungheria fra l'imperatore Carlo VI e il sultano Achmet III. Le notizie giungevano a Roma da Vienna per mezzo del corriere ordinario. 

L’idea ebbe fortuna: cessata nel 1719 la guerra, il giornale seguitò ad uscire e divenne in breve tempo il più importante di Roma

Era di formato molto piccolo, con un numero di pagine che variava da 12 a 34; a volte era presente un supplemento, detto Aggiunta, Succinto Diario, Diario aggiunte, di dodici pagine. 

Gli editori. 

Per quarant’anni, fino al 1771 anno della sua morte, la redazione del giornale fu completamente nelle mani di Caterina Chracas, figlia anch'essa di Lucantonio e arcade romana. Le succederanno nel tempo l'abate Vincenzo Giannini, Gaetano Cavalletti, l'abate Pietro Magnani e Giovanni de Angelis.

Il giornale ebbe inizio il 5 agosto 1716 con il titolo Diario Ordinario d’Ungheria; poi dal 12 ottobre 1718 assunse il titolo di Diario Ordinarioper proseguire e terminare la pubblicazione come Diario di Roma (1808-1836).

Vicende del giornale. Nel corso degli anni il giornale ebbe alterne e complesse vicende. 
Inizialmente usciva il sabato con il titolo Diario Ordinario d'Ungheria, riportando notizie esclusivamente militari provenienti dall’estero; a partire dal 1718, diventò bisettimanale e vi cominciarono a comparire cenni di cronaca romana, il titolo cambiò in Diario Ordinario e tale rimase fino a tutto il 1774.

Inoltre dal 1721 il Diario, generalmente di dodici pagine, si stampò tre volte alla settimana: 

  • il mercoledì portava le notizie dall'Italia e dall'estero; 
  • il venerdì solo dall'estero, 
  • il sabato solo da Roma, con ventiquattro pagine, che potevano arrivare anche a trentasei quando vi si aggiungevano notizie estere. Nelle notizie del sabato erano comprese anche quelle ecclesiastiche. 
Dal 1768 si passò a due numeri settimanali
  • il venerdì con le notizie prima dall'Italia e poi dall'estero 
  •  il sabato con le notizie da Roma
La vita del giornale seguitò ad essere molto movimentata, nella forma e nella continuità.
Durante la Repubblica Romana non uscì dal 15 dicembre 1798 al 5 ottobre 1799.

 Lavoro febbrile in tipografia 

Dopo la proclamazione della libertà di stampa

Incisione colorata, XVIII secolo,


Diario di Roma
Successivamente cambiò il titolo in Diario di Romapoi sospese le pubblicazioni nel luglio 1809, quando il Papa venne “deportato” in Francia da Napoleone. 
Riapparve nel 1814 con la Restaurazione e nel 1848 la testata si trasformò definitivamente in Gazzetta di Roma. 
Le notizie pubblicate
Fino al 1894 il Cracas pubblicò, in breve o per esteso, gli avvenimenti religiosi, politici e militari della città e le notizie che ad essa pervenivano dall'Italia e dall'estero, diventando per i posteri una ricchissima fonte di notizie per ricostruire storia e soprattutto cronaca di quei due secoli.

Il Chracas è una delle fonti più utili per lo studio della vita politica, artistica e culturale dal Settecento alla prima metà dell’Ottocento.

Si presenta come una serie di cronache dettagliate degli eventi storici, artistici, religiosi e mondani dal 1716 al 1838 in Ungheria, in Polonia, a Stoccolma, Strasburgo, Venezia, Roma, ecc.

La raccolta completa si trova presso la Biblioteca Casanatense di Roma ed è digitalizzata 

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Del Cracas la Biblioteca Casanatense possiede la raccolta completa 1716-1836 (mancano aprile-maggio 1809 e agosto-ottobre 1831) per un totale di 613 volumi in 8°. 

Diario ordinario d’Ungheria (1716-1718)

Diario ordinario (1718-1808)

Diario di Roma (1808-1836)