All'oro infatti si attribuivano, a causa della sua rarità e costo, miracolosi poteri, come quello di tener lontani dagli occhi tutti i malanni! C'erano però anche vari rimedi per curare le malattie gli occhi, basati quasi tutti sul sistema degli impacchi.
1° rimedio
Utile per la frussióne cioè la congiuntivite agli occhi era la mollica del pane vecchio impastata con acqua e tre pizzichi di gomma arabica in polvere.
Si impastava la miscela molto bene fino a ridurla a un unguento, che andava applicato sugli occhi tramite un panno scarlatto. Si doveva tenere 24 ore esatte. Particolarmente delicata era l'operazione per togliere questo impasto, perchè si doveva stare bene attenti a staccàrlo piano piano, altrimenti a causa della forza potente poteva addirittura far storcere gli occhi!!
Si doveva far bollire del cremor di tartaro con l'aggiunta di qualche goccia di limone romanesco e con questa soluzione fare degli sciacqui.
Il cremor di tartaro è un agente lievitante antico e naturale. Si trova in natura nell’uva, perché quando il vino viene lasciato a riposare nelle cisterne si deposita sul fondo specie nei mesi invernali. Il cremore di tartaro viene depurato senza aggiungere additivi chimici tossici o nocivi e si presenta sotto forma di polvere bianca.
3° rimedio. Si potevano utilizzare le mosche di Milano da mettere però, strano a dirsi, sulle braccia, col sistema del metti e togli.
Museo della farmacia Mazzolini-Giuseppucci(Fabriano) |
Erano conosciute anche come Mosche di Spagna, e ovviamente non si trattava di mosche… ma era una sostanza fatta certamente con insetti! Si trattava infatti di cantaridi, una specie di coleottero di color verde, ancora oggi conosciuto che contiene una sostanza dai molteplici usi e anche pericolosa, la cantaridina.
Questi insetti venivano “raccolti” ed essiccati, e infine ridotti in polvere per prepararne degli unguenti, il cui più largo uso era quello del moderno Viagra! Ma bisognava stare attenti a non abusare, la cantaridina è anche molto tossica…
4° rimedio
Altro rimedio naturale era l'uovo fresco sbattuto bene e messo sugli occhi prima di dormire. Doveva esser tenuto lì tutta la nottata!
Contro l'orzaroli. Quando accanto agli occhi spuntava una specie di pedicello (brufolo), che a Roma si chiamano e si chiamavano orzaroli, l’unico rimedio per farlo sparire subito era quello di cucìre l’occhio. Come ? Si doveva far finta di cucire l'occhio prendendo ago infilato e facendo finta di cucirsi l’occhio per davero. Oppure, bastava farsi toccare l’orzarolo da una donna gravida, per guarire ....
Contro l'orzaroli. Quando accanto agli occhi spuntava una specie di pedicello (brufolo), che a Roma si chiamano e si chiamavano orzaroli, l’unico rimedio per farlo sparire subito era quello di cucìre l’occhio. Come ? Si doveva far finta di cucire l'occhio prendendo ago infilato e facendo finta di cucirsi l’occhio per davero. Oppure, bastava farsi toccare l’orzarolo da una donna gravida, per guarire ....