Per fare una diagnosi nella Roma sparita si utilizzavano metodi assai particolari e a volte.. fantasiosi.
Nei "check-up" dei nostri antenati si guardavano con attenzione le dita della mano (guai se diventavano scure a contatto con l'oro), gli occhi (attenzione all'espressione sbattuta e alle occhiaie profonde) e la lingua (se sporca e bianca ci si poteva attendere di tutto).
Comunque, una volta fatta una diagnosi (sempre molto molto approssimativa), quasi sempre il rimedio più utilizzato era quello di farsi una bella purga!
Nei "check-up" dei nostri antenati si guardavano con attenzione le dita della mano (guai se diventavano scure a contatto con l'oro), gli occhi (attenzione all'espressione sbattuta e alle occhiaie profonde) e la lingua (se sporca e bianca ci si poteva attendere di tutto).
Comunque, una volta fatta una diagnosi (sempre molto molto approssimativa), quasi sempre il rimedio più utilizzato era quello di farsi una bella purga!
Molto in voga era l'utilizzo dell'olio di ricino, che liberava stomaco e intestino. L'olio di ricino in sostanza era un lassativo, dall'odore e dal sapore piuttosto sgradevolel!!!
L'utilizzo delle purghe era dovuto al fatto che si riteveva che qualsiasi malattia trovasse beneficio nel trovare pulito lo stomaco e l'intestino.