Il ballo costituiva uno spettacolo molto divertente che rapidamente attraeva gente di tutte le categorie sociali.
La festa si svolgeva così. Prima di tutto i guitti mimavano un gioco simile a quello chiamato "a fà li sposi". Ogni uomo si doveva scegliere una donna qualunque come finta sposa, quindi ogni coppia, prima di cominciare a ballare, si presentava davanti a Madama Lucrezia e faceva finta di sposarsi, come se la statua fosse il sindaco o il curato.
Poi davanti alla statua di madama Lucrezia si cominciava a ballare e si poteva veder di tutto..mendicanti, artisti di strada, tipi eccentrici che si agitavano quasi in un rituale dionisiaco....
Nonostante si trattasse del ballo di guitti, non c'erano soltanto miserabili, ma anche coppie che si fingevano tali.
Nonostante si trattasse del ballo di guitti, non c'erano soltanto miserabili, ma anche coppie che si fingevano tali.
B. Pinelli- Saltarello, ballo romano |
C'erano poi anche i veri guitti... coppie formate da sbandati, da mendicanti, da artisti di strada, donne con gambe a X, gobbi e gobbe.
Che divertimento per il pubblico intorno vedere tutti questi sgorbi ballare il saltarello!! E non mancavano le coppie di vecchi bacucchi, di sciancati che si infervoravano anche loro a ballare, facendo boccacce e gesti strani che sembravano divertire anche la imperturbabile madama Lucrezia... Insomma risate a crepapelle!
Il Saltarello
Wilhelm Marstrand, Salterello,1869 (collezione privata) |