Roma sparita

7 novembre 2020

Roma sparita. Superstizioni e rimedi per i capelli.

A Roma sparita le donne, comprese le belle trasteverine, ritratte spesso dal grande incisore Bartolomeo Pinelli,  curavano spesso l'acconciatura dei loro capelli, naturale cornice per il viso.
I capelli sono stati in tutte le epoche un elemento importante di comunicazione, di appartenenza ai diversi ceti sociali e di qui la cura e l'attenzione dedicata a questo ornamento da parte sia degli uomini che delle donne. 
Si possono rintracciare, per le epoche passate, sia utensili che oggetti per l'acconciatura dei capelli (vedi antica Roma), che trattati scritti in epoche diverse, dedicati al trattamento e ai metodi di cura e alle acconciature di moda.
Il parrucchiere
La figura del parrucchiere,  non è invenzione dei giorni nostri.
E' infatti dall'800 che, con il miglioramento delle condizioni di vita, comincia ad affermarsi sempre di più  l'importanza dell'acconciatura. 
Ad iniziare da Parigi.

Acconciatura nella Roma antica
 (dipinto di J.G.Martin)
E per tutto l'Ottocento  continua la sperimentazione in questo settore. Vengono pubblicati manuali, si cerca di arrivare ad una tecnica sempre più raffinata e perfetta nel taglio dei capelli, si inventa anche il primo asciugatore per capelli.
Acconciature a Roma sparita.
A Roma sparita poche erano le donne, che potevano spendere per seguire la moda.
E quindi era grazie alle ricche nobildonne, alle signore benestanti che viaggiavano, e avevano tempo e denaro per dedicarsi alla cura della loro persona,  che si diffondevano progressivamente nuove idee e nuovi modelli di stile anche nei ceti più modesti della società . 
Così in mancanza dei suggerimenti del moderno coiffeur per tutti, alcuni consigli e rimedi li dettavano, come sempre, le comari romane.

Il taglio. I capelli non si dovevano tagliare mai nel periodo della luna calante, perchè sarebbero cresciuti di meno.
I capelli bianchi. Non si dovevano mai strappare, perchè per ogni capello bianco strappato ne sarebbero ricresciuti sei.

Il benessere dei capelli.  Faceva bene ungere i capelli con l'olio di oliva o con quello di mandorla dolce, oppure addirittura con il petrolio, perchè serviva ad infoltire la radice e teneva pulita la testa dalla forfora, che è la rovina dei capelli. Ancora oggi parecchi prodotti per capelli utilizzano l'olio di oliva.

Le fatture fatte con i capelli. Attenzione ai capelli che cadevano mentre ci si pettinava!
Si dovevano gettare subito nel gabinetto. 
Perchè? Potevano essere trovati da qualcuno che voleva far del male  e utilizzati per fare qualche maleficio. Si sarebbe trattato di un maleficio cosìdetto indiretto, cioè grazie all'utilizzazione di  qualcosa appartenente alla "vittima", i capelli appunto, si cercava di farle del male.
Per evitare questo, si usava anche sputare sopra ai capelli tre volte, o dopo averli buttati nel gabinetto,  pisciarci sopra.
Caduta dei capelli. Per far ricrescere i capelli caduti per una malattia faceva bene strofinarsi la testa con il midollo delle ossa di vitella, bollito insieme all'olio di ricino.
Oppure si doveva prendere una tarantola, ammazzarla e farla stare per tre giorni al sole. Poi si doveva metteva in una pila di coccio piena d'olio e si faceva bollire.
Con l'olio così ottenuto ci si doveva lavare la testa per parecchio tempo e i capelli sarebbe ricresciuti sicuramente!!!