Roma sparita

26 febbraio 2019

Roma sparita. La processione dei "bbucalletti" e la festa dè Noantri


Roma sparita non c'era chiesa, cappella, oratorio o confraternita che durante l'anno non facesse una processione
E quindi non a caso il nostro Zanazzo  dice che al tempo dello Stato pontificio in città c'erano più processioni che preti!  
Corpus Domini
Un momento importante per la comunità era la festa del Corpus Domini: festa che chiude il tempo pasquale, che rievoca l’Ultima cena (Messa in Cena Domini) e celebra il mistero dell'Eucarestia, in cui la Chiesa professa la reale presenza di Cristo.
Così otto giorni dopo la festa (seconda giovedì dopo Pentecoste, oggi spostata alla domenica) iniziavano le processioni.
I festeggiamenti iniziavano otto giorni prima della processione vera e propria, quando i mandatari, a due a due armati di mazze e con davanti uno o due tamburi, giravano per tutte le strade che otto giorni dopo sarebbero state percorse dalla processione
In questa si portava in giro il sacro tronco, lo stendardo e diversi crocefissi. Le gare per chi avrebbe portato il tronco e lo stendardo fra fratelloni erano cose serie!!
Tutti i giovanotti facevano i gradassi per farsi vedere dall'innamorate con quale abilità sapevano maneggiare il tronco! C'erano quelli che per avere questo onore pagavano 10, 20 e persino 30 piatre. La sera poi dopo la processione, si andava a bere all'osteria, si cominciava a litigare sulla faccenda del tronco, e per gelosia, finiva che ci scappava sempre il morto. Di queste baruffe finite con il morto, Giggi Zanazzo ci fa da testimone in quanto  se ne ricordava parecchie!!


Curiosando nei testi di Zanazzo. Si racconta di una processione fatta proprio per festeggiare  la madonna del Carmine, processione detta anche dei "bbucaletti".
La festa liturgica della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo (popolarmente detta Madonna del Carmine) è uno degli appellativi con cui la Chiesa cattolica venera Maria, e fu istituita per commemorare l'apparizione mariana che sarebbe avvenuta il 16 luglio 1251 a san Simone Stock, durante la quale la Madonna gli avrebbe consegnato  uno scapolare  dicendogli :"Questo è il privilegio per te e per i tuoi: chiunque morirà rivestendolo, sarà salvo".
Simone Stock era all'epoca priore generale dell'ordine carmelitano, sorto sul monte Carmelo nel XII secolo: la bellezza di questo monte viene celebrata nella Bibbia in diversi passi; su di esso il profeta Elia sfidò e sconfisse i sacerdoti di Baal, e fu qui che, secondo la tradizione, la sacra Famiglia sostò tornando dall'Egitto.

La festa della Madonna del Carmine (o Festa de' Noantri
La festa si celebra il 16 luglio. 
L'uso di portare in processione per le vie di Trastevere, la statua della Vergine è molto antica, si collega alla nascita della arciconfraternita del Carmine nel '500. 
Questa processione anticamente si svolgeva in Trastevere nel mese di giugno, nell'ottavario della festa del Corpus Domini, cioè durante i riti che si svolgevano negli 8 giorni a seguire questa importante ricorrenza religiosa.
La processione usciva dalla chiesa di san Crisogono, o meglio dall'oratorio dell' arciconfraternita del Carmine, posto, davanti a questa, dove era venerata la madonna del Carmine.
Era una bella processione, perchè in tale occasione veniva esposto una dei più belli stendardi romani.
I Buccaletti.
Il nome " buccaletti" derivava dal fatto che a questa processione partecipava anche la compagnia dei Vascellari, cioè i vasellariche in quel tempo, oltre a fare pile, tegami, dindaroli, scaldini etc, utilizzando la creta del fiume, facevano anche boccali di coccio che anticamente invece delle fogliette e dei mezzi di vetro, si adoperavano per servire il vino nelle osterie.
Poi dal 1927 la processione di origine antichissima, fu spostata nel mese di luglio e attualmente si svolge durante la più recente  e oggi famosa  festa dè noantri a Trastevere.

Origine della festa.
Le origini della festa risalgono probabilmente al 1535. La tradizione narra che, dopo una furiosa tempesta, fu rinvenuta da alcuni pescatori nei pressi della foce del Tevere una Statua della Vergine Maria, in legno di cedro scolpito e dipinto.
I pescatori risalirono il fiume (per questo è detta anche "Madonna della Fiumarola") e donarono la statua ai carmelitani calzati (da qui il nome Madonna del Carmine) della Chiesa di San Crisogono a Trastevere, divenendo così la patrona dei trasteverini. Successivamente, la statua venne collocata nella vicina Chiesa di Sant'Agata.

La festa è detta "de' Noantri" (di noi altri), in opposizione "Voantri" , ossia coloro che abitano negli altri quartieri della città.
Dalla Chiesa di Sant'Agata, ogni anno il sabato dopo il 16 luglio (festa liturgica della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo), la Statua della Madonna del Carmine, ricoperta di gioielli e abiti preziosi, viene portata in processione per le strade del rione sulle spalle dei cosiddetti portatori, fino alla Chiesa di San Crisogono, dove rimane per otto giorni prima di fare nuovamente ritorno con un'altra processione nella chiesa di provenienza.
L'evento religioso è oggi accompagnato da spettacoli, iniziative culturali ed enogastronomiche, e festosi mercatini tradizionali. I festeggiamenti vengono quindi conclusi da uno spettacolo pirotecnico.