Roma sparita

6 ottobre 2017

Roma sparita. Sogni e credenze popolari.



Come è facile immaginare, poiché l'attività onirica è connaturata all'uomo, se ne ha testimonianza sin da quando si ha notizia della specie umana.
I sogni si prestavano (e si prestano) alle più diverse interpretazioni, collegate spesso proprio con un altro aspetto che ha da sempre accompagnato l'uomo: il mondo delle superstizioni. La loro storia, praticamente, è antica quanto l'uomo: rappresentano un modo, ieri e ancora oggi, per esorcizzare la paura per i fenomeni rari, singolari e misteriosi, che non potevano essere spiegati o risolti in modo logico. 

Tutti, chi più chi meno, ricchi e meno abbienti, istruiti o con poca preparazione, da nord a sud, in alcuni momenti cedono alla tentazione di acquistare un piccolo amuleto, di toccare ferro o di cambiare strada quando incontrano un gatto nero. Si racconta, che persino il filosofo, storico e critico Benedetto Croce, morto a Napoli nel 1952, ad un certo punto, a proposito delle superstizioni, diceva: "non è vero, ma prendo le mie precauzioni". 

K. P. Brjullov (1799-1852)
Sogno di una ragazza
Con le sue innumerevoli tradizioni popolari, le numerosissime credenze locali, le suggestive usanze paesane, in Italia le superstizioni hanno trovato terreno fertile per sopravvivere ai mutamenti del tempo. Tanto da diventare un fattore di cultura e costume.

Anche Zanazzo lo conferma 
A Roma sparita è veramente curioso il significato che si dava ad alcuni sogni, e stupisce l'abbinamento di alcuni elementi fra di loro.
Tutti i sogni prevedevano riferimenti al tran-tran quotidiano e non troviamo riferimenti  spirituali, e fuori della realtà oggettiva.

Così sognare:
  • pesce, merda, fichi, acqua torbida era segno di guadagno.  
  • una serpe era segno di maldicenza o lingue cattive,
  • frati, preti, maschere e donne invece voleva dire "facce finte",
  • denti che cadevano voleva dire la morte dei parenti,
  •  l'oro era segno di povertà, 
  • l'argento invece era segno di piacere,
  • acqua chiara e uva bianca erano segni di lacrime,
  • polli, uccelli, o penne erano pene sicure, 
  •  uova erano segno di chiacchere e di pettegolezzi,
  • capelli che cadevano era segno che si sarebbe dovuto passare un grande dispiacere
  • una donna in brandelli o nuda voleva dire dare scandalo,
  • una bestia che mordeva voleva dire un dispiacere, che si doveva passare  per un affare che si stava trattando,
  • Madonne o le chiese era invece segno di malattia...

Per non parlare dei numeri! Per conoscere la loro validità epoi giocarli, si dovevano mettere sotto al cuscino, e se nella notte si fosse fatto un sogno che corrispondeva ai quei numeri, voleva dire che erano "boni" e sarebbero usciti di sicuro.
Infine c'erano credenze popolari collegate  con la  posizione in cui si doveva dormire. 
La miglior posizione era quella di mettersi dalla parte della mano destra. Si doveva stare attenti a non toccarsi la testa o  il cuore: altrimenti c'era il rischio di avere sogni brutti. 
E se si voleva essere sicuri di svegliarsi di sicuro la mattina dopo, non si doveva dormire dalla parte del cuore cioè a sinistra, per paura di travaso di sangue per cui si sarebbe morti sul colpo.
Esattamente il contrario di quello che si consiglia oggi!!!